Fuori Campo

Barabba's Clowns
di Ferruccio Cainero
regia di Ferruccio Cainero
con Giada Frandina e Francesco Giuggioli
scenografie di Marco Muzzolon
disegno luci di Fabrizio Visconti

In catalogo NEXT
laboratorio delle Idee

SINOSSI:

Due adolescenti si incontrano per caso in una cantina buia, dove non c’è campo. Lui è uno “scappato di casa”, lei è attratta dai luoghi dimenticati. Per un equivoco, lei lo scambia per un vampiro… e lui decide di assecondarla.

Senza la via di fuga dei social, i due sono costretti a parlarsi davvero. Inizia così un dialogo surreale e sincero, dove le maschere cadono e le fragilità emergono. In un gioco continuo tra realtà e finzione, Fuori Campo esplora con delicatezza e ironia i temi dell’identità, della paura, del bisogno di essere accettati e della difficoltà di comunicare in un mondo iperconnesso ma emotivamente distante.

Il parallelismo tra l’adolescente e il vampiro diventa una metafora potente e originale: entrambi vivono impulsi forti, entrambi si sentono fuori posto, entrambi cercano un luogo dove poter essere se stessi senza paura.

Lo spettacolo non impone messaggi, ma apre spazi di ascolto e riflessione. Il tono è leggero, a tratti comico, e proprio per questo capace di toccare corde profonde. Fuori Campo non è una denuncia contro la tecnologia, ma un invito a riscoprire la bellezza del confronto umano, anche nei luoghi più inaspettati.

Un’esperienza teatrale che lascia spazio al pensiero, al sorriso e alla possibilità di riconoscersi.

GENERE:
TEATRO-RAGAZZI, CLOWNERIE, PROSA, TEATRO DI NARRAZIONE

PUBBLICO:
per tutti – dagli 11 ANNI

ARGOMENTO SPETTACOLO:
L’adolescenza e la costruzione della propria personalità.
La scoperta di sé stessi.
La tentazione di nascondersi dietro un avatar. Comunicazione autentica vs. digitale, l’apparenza e la paura del giudizio altrui.
La solitudine e bisogno di ascolto, paura, ansia e pensiero ossessivo, impulsi e desideri incontrollati, il confronto con la realtà, il valore dell’incontro umano.

SPUNTI SUL TEMA TRATTATO:

“Fuori Campo” è un viaggio teatrale intenso e delicato nel mondo dell’adolescenza, dove la ricerca di sé si scontra con le maschere imposte dalla società. Attraverso una narrazione autentica e mai moralistica, lo spettacolo affronta il tema dell’identità con profondità e leggerezza, parlando direttamente al cuore di giovani e adulti.

Un messaggio potente, mai imposto

Lo spettacolo non dà risposte preconfezionate, ma apre finestre di riflessione. Ogni spettatore è libero di trarre il proprio significato, grazie a una scrittura che unisce delicatezza, realismo e grande forza emotiva.

Alternanza di toni: dal sorriso alla riflessione

Con dialoghi brillanti e profondiFuori Campo alterna momenti di leggerezza a passaggi intensi, in cui molti giovani si sono riconosciuti: “Wow, è esattamente così che mi sento anch’io”. Il tono è serio ma mai pesante, capace di lasciare un segno duraturo.

 L’adolescenza raccontata da dentro

Il testo riesce a dare voce ai pensieri più intimi degli adolescenti, senza cadere nei cliché. È come se gli autori avessero saputo “leggere nella mente” dei ragazzi, restituendo con autenticità le loro paure, passioni e contraddizioni.

Lo smartphone come specchio delle relazioni

Un elemento originale è il graduale abbandono del cellulare, che da rifugio diventa ostacolo alla comunicazione autentica. Solo quando manca il segnale, i protagonisti iniziano a parlarsi davvero – e a scoprirsi.

Vampiri e adolescenti: un parallelismo sorprendente

Il confronto tra l’adolescente e il vampiro è una trovata originale e potente: entrambi mossi da impulsi forti, entrambi in cerca di un’identità. Una metafora che colpisce e resta impressa.

La paura come compagna di viaggio

Lo spettacolo dà voce a una generazione segnata dalla paura e dall’ansia, spesso alimentate dal pensiero ossessivo. Ma lascia anche spazio alla speranza, con un finale toccante e significativo.

DATI TECNICI

Spazio scenico: misure minime 7 m per 5 m ideale in teatro, necessario
l’oscurabilità della sala.
Corrente: 3 Kwatt
Impianti: forniti dalla compagnia
Durata: 60 minuti

Prossimi spettacoli

Prenota la tua replica